Le parole di Riccardo Giuseppe Mereu lasciano senza punti di riferimento “Sono così confuso…/ E allora esco, altrimenti affondo/ come una barca/ priva di timone, solo con i remi/ della volontà./ Dove ti trovo, quando mi sveglio? Dove mi sveglio, quando ti trovo? ”. L’alto diventa basso , niente è come appare, tutto viene messo in discussione . I punti fermi della sua poetica rimangono i luoghi e le date in cui scrive che lui riporta sotto ogni poesia. (…)
Fare un viaggio nella silloge di Riccardo Giuseppe Mereu presuppone una caduta incondizionata nell’universo delle sue parole che sovvertono lo status quo, si dirigono verso il caos, per poi tornare a noi arricchite di nuovi significati filosofici. (Elisa Longo)
Cura editoriale Valentina Sansò / Photo cover by Matthew Henry on unsplash
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