iQdB casa editrice - I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno
Distribuzione libri ultime novità dell'editore
giovedì 12 giugno 2025
IL MIO TEATRO DI POESIA di Giuseppe Puppo
giovedì 5 giugno 2025
Paola Scialpi - la monografia ufficiale a cura di Lucio Galante e Maurizio Nocera
La curatela del volume è affidata a Lucio Galante e Maurizio Nocera. Presenti gli interventi nella sezione Testimonianze di Anna Rizzo Palmieri, Giacomo Lodetti, Marcello Buttazzo, Ornella Cucci, Oronzo Fari, Francesco Pasca, Sandro Greco, Urmila Chakraborty; nella sezione Claudia Presicce, Antonio Errico, Donato Di Poce, Marinilde Giannandrea, Eliana Forcignanò, Carmelo Cipriani, Carlo Alberto Augieri, Toti Carpentieri, Carmelo Cipriani, Stefano Donno, Marisa Forcina, Raffaele Gorgoni, Stefano Cristante, Rosanna Gesualdo, Ada Donno, Gigi Perrone, Vladijmir Petr Jovovich, Marina Pizzarelli, Vittorio Balsebre, Vito Antonio d’Ambrosio, Giancarlo Sergio
lunedì 26 maggio 2025
SOGLIE: Recensioni formato francobollo (2012-2024) di Franco Manzoni
Un viaggio tra i versi della poesia contemporanea in compagnia di 300 nomi e 100 case editrici, da Interlinea a Marcos y Marcos, da La Vita Felice a Moretti & Vitali, passando per piccole realtà coraggiose come Prova d’Autore, Aragno, Puntoacapo, Corsiero, Edizioni Il Foglio, Book Editore e molte altre. Un vero atlante della poesia italiana (e non solo) del nuovo millennio
mercoledì 21 maggio 2025
Pudori di Ritanna Attanasi
La scrittura di Ritanna Attanasi è una costante rivelazione di quello che si cela sotto la superficie dei concetti, delle opinioni, delle convinzioni, delle esperienze, delle certezze. Sotto la crosta delle parole che pronunciamo. Custodite nell’abisso protetto dall’onda. Protette dalla memoria, che seppellisce e disseppellisce ad ogni verso, ad ogni parola. Qui la memoria è un tempo che si restringe e si dilata, che invade e si ritira, che si impone, ostinatamente, e che fa da sfondo all’espressione. La memoria è la condizione che genera il confronto tra le circostanze e le situazioni, che innesca domande. Perché questa è una scrittura tramata di domande che spesso– quasi sempre – rimangono senza risposte, ed è l’assenza di risposte che genera la ricerca della verità: di una verità plurale,composita, complessa, che si trasforma in relazione alla stagione dell’esistenza
mercoledì 14 maggio 2025
STRANI GIORNI: OLTRE L’ALGORITMO. L’UMANITÀ AL CENTRO
domenica 4 maggio 2025
La memoria delle piccole cose di Nadeia De Gasperis
“Stamattina ho incrociato una coppia di ragazzi, miei coetanei, suppongo. Pioveva. Ridevano di complicità. Lui ha inarcato il braccio in quel gesto universale, dal linguaggio ecumenico, che sta a dire «vieni qui» e lei ha trovato riparo sul petto di lui, nel punto dove puoi sentire il respiro dell’universo intero. In quel gesto, non si è schermata dalla pioggia, ma da tutte le sciagure della terra."
martedì 8 aprile 2025
OBSCURA CYBERCRIME: Oltre la rete a cura del Dott. Mirco Turco (AA.VV.)
"Ho chiesto all’Intelligenza Artificiale di definire un possibile profilo del Cybercriminale del futuro. Mi dispiace deludervi, ma non mi ha sorpreso per nulla! Chiaramente, ci aspettiamo che il crimine si evolva parallelamente allo sviluppo tecnologico ed è ovvio che i futuri cybercriminali utilizzeranno un mix di tratti e competenze, con lo scopo di sfruttare al massimo le nuove opportunità offerte dalla tecnologia e dalle innovazioni digitali. Il cybercriminale del futuro, oltre ad ad una certa flessibilità cognitiva, si comporterà come un problem solver creativo e adattabile, con un pensiero strategico, utilizzando anche tecniche di manipolazione o persuasione. I suoi tratti personologici saranno narcisistici e agirà, oltre che per scopi svariati, anche in virtù di un grande bisogno di riconoscimento. Amerà operare nell’anonimato e sarà aperto a condivide le sue esperienze con pochi eletti e “colleghi” del settore. Probabilmente, continuerà a conservare un basso profilo personale, per evitare di essere identificato e riconosciuto.(...) - dall'editoriale del Dott. Mirco Turco
domenica 6 aprile 2025
AUTORITRATTO di Lily Michaelides
Esattamente un anno fa, in questo stesso giorno, ho iniziato a scrivere questi testi sollecitata, nel tempo e in momenti inaspettati, da un'immagine, una parola, uno scritto, da un sentimento di paura, preoccupazione, disperazione, gioia, ricordo, delusione o amore, e io prendevo la penna e scrivevo. Scrivevo per attenuare la paura, l'incertezza e la disperazione, per rievocare e valutare il mio passato, per viaggiare ancora una volta in luoghi che mi hanno segnata e, soprattutto, per soffermarmi sull'amore per ciò che mi circonda e mi tiene i piedi per terra (...)
Lily Michaelides
martedì 1 aprile 2025
ENNIO BENCINI: Le visioni metafisiche della bellezza di Donato Di Poce
La storia artistica di Ennio Bencini (Forlì 1942) che vive in Lombardia dal 1972 prima a Milano, e oggi a Bellusco, è costellata di mostre e presenze in più città italiane ed estere, che hanno messo a fuoco la sua poetica, il suo spirito innovativo per un’arte non materiale ma sacrale e simbolista. Tanto che la critica più qualificata ne ha individuato i paletti importanti di queste scelte operate, e le sue opere sono ormai in collezioni italiane ed estere come in prestigiosi Musei del mondo. Nel suo curriculum spicca la monografia che nel 1991 uscì da Mazzotta a cura di Marco Lorandi, mentre nel 2008 ha vinto, segnalato dall’illustre critico Prof. Carlo Franza, il Premio delle Arti Premio della Cultura, XX edizione, al Circolo della stampa di Milano. La sua pittura cresce per dire qualcosa, indicare, accennare, movimentare la realtà attraverso simboli sacrali, e pertanto, elementi come l’acqua, la terra e il fuoco diventano tracce che ci portano oltre l’infinito. Sostenuto dalla riflessione, dalla poesia, dalla bibbia, dalla religiosità, dall’etica e dalla sacralità della vita, Ennio Bencini ha trovato nella pittura una sorta di tavola della legge, così che l’esistenza si spiega come viaggio doloroso verso l’Eterno, transito dalla terra al cielo. Persino la movimentazione dei simboli trova casa nell’immagine del tempio, il dolore nelle spine e nei chiodi, il sangue nell’esistenza e nei drammi, per farne degli esempi, eppoi il sentiero terrestre e la scala del cielo. Opere che contemplano un approccio di pensiero colto e alto, di getto filosofico, dove ogni motivo, pur nella materia pittorica e negli aggettanti materiali che corredano talvolta le sue installazioni, offrono una poetica visione d’insieme grazie anche ai colori scelti di volta in volta dall’artista e che sono caldi, netti e infuocati a volte, talaltra -come negli azzurri- portano a serafici riquadri di mistero
IL MIO TEATRO DI POESIA di Giuseppe Puppo
Giuseppe Puppo scrittore, giornalista, direttore di una testata giornalistica, con un amore, per nulla inconfessato, per il teatro. La sua i...

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서정시학 Lyric Poetry and Poetics LITERARY MAGAZINE - Una Finestra sulla Poesia della Corea Moderna Traduzione dal coreano a cura di Althea Volp...
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È un genere letterario, quello del memoir, oggigiorno molto frequentato dagli scrittori, e dunque benvoluto dall’editoria. Al di là della po...
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Poema inusuale e imprevedibile, questo Pardes (Paradiso): nel nome dell’autrice c’è il suo destino letterario. Leggere il dettato biblico ...