domenica 12 maggio 2024

Poesia in movimento, un ponte tra culture: ANTOLOGIA DEL FESTIVAL EUROPA IN VERSI E IN PROSA 2024

 AAVV, Poesia in movimento: un ponte tra culture

ANTOLOGIA DEL FESTIVAL EUROPA IN VERSI E IN PROSA 2024

A cura di Jalisco P. Pineda Vázquez
e Laura Garavaglia

Tutti gli autori: ANTONELLA CARMEN CAGGIANO, MARCO ANTONIO CAMPOS, EMILIO COCO, CHOI DONGHO, KIM KOOSEUL, KIM JONGHOON, SON JEOUNG-SOON, DAVIDE RONDONI, STEFANO BOLDORINI, ALESSANDRO CATÀ, DANILA DI CROCE, PAOLO PISTOLETTI, ALFREDO RIENZI, ELISABETTA LIBERATORE, GIANCARLO STOCCORO, MARINO BELTRAME, GUIDO DE PAOLIS, MARIO MOTTOLESE, KAMIL SANDERS, JACOPO PATTARELLO, ANTONIO VENDRAMINI

in copertina: «Vaivén», di Conrado Pineda Vázquez


giovedì 2 maggio 2024

Tutto ciò che è: Poesie scelte da I ritorni e altre raccolte poetiche di Alfred Corn

Corn non è un poeta confessionale. Le sue poesie suggeriscono che i momenti più dolorosi della sua vita giunsero quando le sue relazioni coniugali o di coppia ebbero fine, ma le tracce di quelle ferite profonde sono poche e indirette, senza mai smarrirsi in teatrini confessionali. Nella poesia “Il mantello dell'invisibilità”, il poeta si lamenta di aver dedicato la propria vita allo studio, così generico da lisciviare il suo colore lasciandolo soltanto con “l'albinismo diurno della pagina”. Il momento in cui si avvicina maggiormente all'auto-rivelazione, un'ammissione, è nella grande poesia “E poi vidi”. Vede il proprio cadavere e il modo in cui gli amici lo smembrano, abbandonando solo il cuore. Questa è una poesia che avrebbe potuto scrivere George Herbert. Le sue poesie sovente parlano di eventi storici: per esempio, i turbamenti causati dall'11 settembre in America. Alfred Corn è un poeta infinitamente attento al mondo naturale: è lo Chardin della poesia. Come il cesto di pesche o la ciotola di fragole di Chardin, ci meravigliamo per la verosimiglianza, ma riconosciamo all'istante chi ha visto queste cose in questo modo.

(Edmund White)

Con la prefazione di Edmund White e la traduzione di Alfred Corn e Angela D'Ambra. Revisione: Andrea Sirotti

In copertina: «L'Astronomo» (particolare), dipinto a olio su tela (50x45 cm) di Jan Vermeer
datato 1668 e conservato nel Museo del Louvre di Parigi






lunedì 15 aprile 2024

Post-Human Hells // Inferni Post umani di Stefano Donno

 Un libro di poesie che è la narrazione in versi di un’apocalittica visione dell’era post-umana, definita in modo significativo “Inferno”. Venti poesie, tutte numerate, come venti brevi capitoli di un romanzo, ciascuno dedicato a un ambito delle più avanzate tecnologie in un crescendo di visioni inquietanti che sembrano preannunciare lo stravolgimento totale, la nullificazione del mondo e dell’esistenza umana. (…)


(dalla prefazione di Laura Garavaglia)


venerdì 12 aprile 2024

Di venti varia di Anna Rita Nutricati

Anna Rita Nutricati vive la poesia nella sua accezione più alta, modellando una lingua sui timbri e le forme provenienti da uno studio rigido, sia del pensiero sia del significato che, con incastri a coda di rondine, ci consegnano componimenti netti, mai lasciati nella sospensione del déjà-vu, anche al cospetto di un “Io” non di rado dolorante, torturato che mescola il suo stesso sangue con quello del mondo, che fonde materia viva e inerte, in un’unica voce. Voce che ammette, ” lasciai avvenire/ ciò che venne”. oppure “per poca fede, /si fece ostia/ la mia carne”. Un Io cosciente del proprio destino, fermo nella sua solidità e nella sua fragilità, che si rigenera al riparo della possente fortezza della lingua che parla a sé e a noi. (Alessandro Franci)

In copertina: Santa Scioscio
Quel giorno gli alberi intorno respirarono: me ne andrò via
Caffè, penna e matita su carta, 2015




giovedì 11 aprile 2024

JORGE di Sotirios Pastakas - nuova edizione

 Jorge è un racconto, non è soltanto una raccolta di poesie; se relegassimo questo libro in un solo genere non capiremmo il senso ascendente dei suoi versi. Jorge è tutto ciò che sta al di fuori di Sotírios Pastákas e viceversa. Jorge è un felino apolide, Sotírios è il più grande poeta greco vivente, traduttore dei migliori aedi italiani, amante della frantumazione del qui-ora (Martino Ciano)


Sotirios Pastakas è nato nel 1954 a Larissa in Tessaglia. Ha studiato medicina a Napoli e Roma. Per trent’ anni ha lavorato come psichiatra ad Atene. Oltre a psichiatra e poeta e inventore di riviste on line (Poiein, Thraka, Ftera Xinas, Exitirion), produttore radiofonico e maestro del corso di scrittura vissuta. Ha pubblicato quindici raccolte di poesie, un monologo teatrale, un libro di saggi e traduzioni di poeti italiani (Sereni, Penna, Saba, Pasolini, Gatto, de Angelis, Magrelli ecc). Collabora con varie riviste letterarie con saggi e traduzioni dall’italiano. Dal 1994 è membro della Società degli Scrittori Greci (Greek Writers Society). È stato tradotto in quindici lingue e ha partecipato a vari festival mondiali di poesia. Nel Settembre 2001 è stato ospite onorario al Hawthodern Castle International retreat for Writers, presso Edimburgo. Il suo libro “Trilogia” (ed. Parousia, 2012) è stato pubblicato negli Stati Uniti nel 2015, col titolo «Food Line», tradotto da Jack Hirschman e Angelos Sakkis. Il suo primo libro di racconti “Il Dott Ψ e I suoi pazienti” è stato pubblicato nel 2015, da “Melani” editore, Atene. Nel 2016 e stata edita da Multimedia Edizioni un'antologia della sua poesia, “Corpo a corpo” suo primo libro "italiano"., Nel 2018 e uscito “Jorge” dai Quaderni del Bardo, di lecce, e la sua “Guida di sopravivenza per giovani autori”, Apopeira ediz., Atene, piu una sua aricchita antologia personale “Corpo a frizione”, Romi ediz, Salonico. A Sotirios Pastakas viene assegnato il 4 dicembre il Premio Annibale Ruccello per la Poesia dello STABIA TEATRO FESTIVAL.Ha vinto il Concorso "Ritratti di Poesia.140", seconda sezione (Europa) per il 2016.

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mercoledì 27 marzo 2024

Ti seguii per le rotte di Marcello Buttazzo

 (...) Queste poesie di Marcello spostano ancora più oltre la sua scommessa con la vita, con l’amore, con il senso lirico dell’esistenza. È vero che la Musa, onnipresente nel mondo esistenziale, umano, affettivo dell’autore, porta le vele alla piccola barca del poeta e i remi, i suoi versi possono affidarsi al vento per solcare il mare in tutte le stagioni dell’anno e della vita. L’amore, come un Matisse, danza azzurro col corpo - ricordo della Donna, di una donna, delle donne. (...)

Roberto Dall’Olio

(…) Non v’è dubbio che il Nostro sia attento al mondo d’intorno, soprattutto a quel che accade agli uomini e alle donne che i margini di quel mondo (per un motivo qualunque) frequentano (o, comunque, gli è dato di vivere), dotato com’è d’una (ormai) rara sensibilità: quella che fa soffrire dell’altrui dolore e gioire della bellezza ovunque sia rinvenibile. (…)

Vito Antonio Conte




domenica 24 marzo 2024

Marco Antonio Campos, COSÌ IN LÀ, COSÌ LONTANO (Tan allá, tan lejos)

 Ciò che più commuove e trova più immediata rispondenza nei testi di Marco Antonio Campos è il sensibilissimo aderire di tutta intera la sua vigile interiorità di uomo e di poeta ai richiami palesi e segreti, remoti e presenti della sua terra. Il senso del paese, presente in tutta la sua opera, gli ispira anche in questa silloge completamente inedita, alcuni versi bellissimi che rivelano tutto il suo duro amore-odio per l’illimitata Città del Messico, con la sua miseria e caos, coi suoi tram sobbalzanti, coi suoi alberi rinsecchiti, con la sua fuliggine, il suo sudiciume, il viavai frettoloso della gente senz’anima, ma anche con le sue placide strade, con i suoi cinema di Reforma e dell’Alameda, col profilo montagnoso dei suoi vulcani, con le sue piramidi e le sue piazze come firmamenti (Emilio Coco)


Collana Altri Incontri a cura di Laura Garavaglia per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

In copertina: particolare del murales nel Municipio di Aguascalientes, Messico


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sabato 23 marzo 2024

PROGRAMMA X DI GIORGIO VITA. A cura del Dott. Mirco Turco (collana Universo del Mistero a cura di Mario Contino)

 Ho scritto questo libro perché sento il dovere di condividere la mia esperienza e mettere in guardia gli altri. Sono stato trascinato in un mondo oscuro e pericoloso, dove l'occultismo e l'alta finanza si intrecciano per manipolare e sfruttare le persone vulnerabili. Ho pagato un prezzo alto, sia fisicamente che mentalmente, e non voglio che altri facciano la stessa fine. Questo libro, che consegno ai lettori e alla scienza, è la mia testimonianza, un monito per chiunque possa trovarsi a vivere quello che ho vissuto. Spero che la mia storia possa essere d'aiuto a qualcuno" (Giorgio Vita)


Con la prefazione di Antonia Depalma

A cura del Dr. Mirco Turco 
(Psicologo, Criminologo, Direttore Scientifico del Forensics Group e Criminal Meet, Direttore Editoriale di Obscura)
E con la consulenza della Dr.ssa Alessandra Abatelillo 
(Avvocato, Criminologa, Grafologa Socio del Forensics Group e membro di Criminal Meet)
Dr.ssa Federica Perrucci 
(Esperta in Analisi Comportamentale e membro di Criminal Meet)

lunedì 4 marzo 2024

STREET ART - Vandali o Artisti? di Donato Di Poce

 Donato Di Poce con questo suo nuovo lavoro, fornisce una visione più ampia e completa del concetto di Street Art che non è solo Murales. Per suo statuto genetico è fatta di ulteriori esperienze visive e creative, che per i più sembreranno marginali e invisibili, ma che in realtà, completano la visione dell’Arte di Strada, spesso irregolare, invisibile, ma che quando ci viene rivelata acquista grande interesse e valori simbolici ed estetici. Molte delle foto inserite in questo volume dimostrano con chiarezza esemplare, come spesso delle ombre sui muri, o dei riflessi sui vetri delle città, o delle macchie d’acqua o olio per terra, o tracce di manifesti strappati dalle intemperie o dall’uomo, formino delle vere e proprie icone espressive di grande impatto emozionale e simbolico.


Donato Di Poce, ama definirsi autoironicamente, “un ex poeta che gioca a scacchi per spaventare i critici”. Nato a Sora - FR - nel 1958, residente dal 1982 a Milano. Poeta, Critico d’Arte, Scrittore di Poesismi, Fotografo, Studioso del Rinascimento e dell’Architettura Contemporanea. Artista poliedrico, innovativo ed ironico, dotato di grande umanità, e CreAttività. Ha al suo attivo oltre 45 libri pubblicati (tradotti anche in Inglese, Arabo, Rumeno, Esperanto e Spagnolo), 20 ebook e 40 libri d’arte Pulcinoelefante. Dal 1998 è teorico, promotore e collezionista di Taccuini d’Artista. Ha realizzato ©L’Archivio Internazionale di TACCUINI D’ARTISTA e Poetry Box di Donato Di Poce, progetto espositivo itinerante.



sabato 17 febbraio 2024

Abitare la ferita di Valentina Casadei

 Nessuno può spiegare perché finisce l’amore. Non c’è un momento preciso in cui si può identificare la caduta; non c’è un percorso canonico di salvezza o di recupero del rapporto “strappato”. C’è solo il presente inesorabile. Il dolore è troppo grande per poter razionalizzare l’accaduto. Solo il tempo, o l’allontanamento dai luoghi in cui la vicenda si è rotta, può lenire lo “strazio”. Lei si domanda: sono io a non aver capito nulla, a non aver saputo intuire le debolezze e agire per rafforzare il rapporto, il dialogo, la tenerezza. I ricordi del suo profumo, del suo modo di muoversi, dell’inadeguatezza dei suoi comportamenti (senza rimedio quell’arrivare sempre in ritardo), servono ben poco per cercare un chiarimento (surreale, impossibile). [...]


In copertina: Ottavio Rossani, La donna del sogno - (particolare), acrilico su tela, 2000 - cm. 50 x 70



martedì 6 febbraio 2024

Materassi sul Danubio (mezzi sonetti) di Zalán Tibor

 Zalán Tibor è un poeta, traduttore e critico letterario ungherese, classe 1954. Ha ricoperto diversi incarichi accademici di grande prestigio. È considerato tra maggiori i poeti ungheresi contemporanei, puntualmente ospite di prestigiosi festival internazionali della Poesia. I suoi versi sono caratterizzati da una forte sensibilità lirica, da un uso sapiente della lingua e da una profonda riflessione sul mondo e sulla complessa condizione umana.


Traduzione dalla versione in inglese di Laura Garavaglia (curatrice della collana Altri Incontri)

Le opere che illustrano la raccolta di versi sono di Paola Scialpi, collezione 0.15


mercoledì 24 gennaio 2024

PERCEZIONI COMASCHE di DANTE MAFFIA

Queste poesie sono un significativo omaggio di Dante Maffia a Como e al Lario: il poeta ha saputo individuare momenti di alta poesia vivendo la città, naturalmente a suo modo, vivendo il Lago (adopero la maiuscola come fa lui) fuori dagli stereotipi, a volte perfino in una sorta di sogno surreale, sempre acceso da scintille liriche efficaci e suggestive. Non parlo con interesse campanilistico, ma con l’obiettività di chi conosce bene Como e conosce bene anche la valanga umana e poetica del poeta calabro romano. Il lettore scoprirà in questo libro una Como e un Lago che hanno voci suadenti non perché siano semplicemente scenario e paesaggio ricco, piuttosto perché Maffìa ha saputo individuare aspetti sconosciuti e direi invisibili per molte ragioni. Già, proprio come dice Rainer Maria Rilke, Maffìa è “un’ape dell’invisibile” e ci regala il mistero di risvolti che normalmente noi comaschi non percepiamo perché presi dalla quotidianità, intrisi del “gioco consueto degli incontri e degli inviti” fino a fare, a volte, della vita, “una stucchevole estranea” (Kavafis).


Dall’introduzione di Laura Garavaglia curatrice della collana ALTRI INCONTRI

Dante Maffia è uno dei maggiori poeti d’Italia, come hanno testimoniato Palazzeschi, Pasolini, Sciascia, Caproni, Luzi, Bodei, Magris, Stella, Borges e Brodskji. Ha scritto anche romanzi, saggistica e teatro. È tradotto in oltre trenta lingue. In Giappone esiste addirittura un “Premio Dante Maffia” per gli haiku. Il Presidente della Repubblica Azeglio Ciampi lo ha insignito di Medaglia d’oro alla cultura. Tra i premi vinti il “Viareggio” e il “Giacomo Matteotti” svoltosi nel Parlamento. È membro effettivo dell’Accademia Eminescu a Craiova e da alcuni anni candidato al Premio Nobel. Alla sua opera sono state dedicate quindici monografie e trentacinque tesi di laurea. Ha ricevuto due lauree honoris causa e molte cittadinanze onorarie.


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giovedì 18 gennaio 2024

OLOCAUSTO di Luca Imperiale

 “Un bel giorno – i giorni sono belli – mi sono svegliato dove non c’erano le mie finestre né i miei quadri, non c’era il crocifisso, il letto era un altro letto: non era un letto ma uno spazio simile ad una bara, uno spazio tra un legno sotto i piedi e l’altro legno sulla testa. Mi accorsi dopo pochi minuti che ero in compagnia di tanti fiati e nessun fiato riconosceva il suo proprio fiato e neppure il suo letto. Avevo un pigiama che non è mai stato mio, una magrezza che non è mai stata mia, un tatuaggio che non è mai stato mio – il mio corpo era il corpo degli altri che c’erano. Il prete recitava il rosario tutte le sere, il rabbino recitava le sue preghiere tutte le sere – insieme abbracciavano i cuori e le profonde ferite di noialtri. Seppi che era un prete, seppi che era un rabbino… lo seppi quando non tornarono mai più.” (Luca Imperiale)


Con una nota di lettura di Mauro Marino






venerdì 12 gennaio 2024

Perché tu ami di Maria Bennett

 "Il libro di Maria Bennett ha una fragranza floreale e una completezza culturale e cultuale, che ingloba, per esempio, misticismo di Rumi e tradizione poetica di Wordsworth, e che cita e celebra anche voci femminili come quella di Tillie Olsen. In un oceano sensorialmente molto ricco, la poetessa e il suo doppio - personaggio si sente, dice e vive così:

“navigo
leggera come un cigno
in bilico tra ricordo e attesa”.

Tra i versi di Bennett si fluttua tra menzioni di artisti e personalità come Anna Pavlova, Pablo Neruda, Buddha, Confucio, Montessori, Dante, fino ai supereroi come Wonder Woman e dichiarazioni d’amore spontanee all’“altro” e a una vita e una sé stessa che negli occhi dell’altro trova di volta in volta sfumature per riconoscersi, amarsi, procedere con la condivisione di sensazioni, tra studio e sentire... "

Traduzione e cura Annelisa Addolorato
Opera in copertina di Patrizia Minardi
Volume a cura ( e con la traduzione di) Annelisa Addolorato

 


venerdì 5 gennaio 2024

OBSCURA NUMERO 02 - PA R A N O R M A L C R I M E ovvero C r i m i n o l o g i a d e l l ’ i n s o l i t o

Interventi di Mirco TURCO, Antonia DEPALMA, Mario CONTINO, Armando DE VINCENTIS, Francesco ESPOSITO, Elisa TRICARICO, Alessandra ABATELILLO

Affrontare il tema del paranormale è una scelta ardita e gravida di responsabilità, poiché ci troviamo di fronte a casi millenari, testimonianze misteriose e indagini avvolte nell'alone dell'incertezza. Il nuovo numero di Obscura n. 02 con il titolo PA R A N O R M A L C R I M E - C r i m i n o l o g i a  d e l l ’ i n s o l i t o, la nuova antologia di scritti su criminologia e noir, si lancia in un territorio inesplorato, dove la fede, le superstizioni e le convinzioni si intrecciano con fenomeni inspiegabili

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giovedì 28 dicembre 2023

Le metamorfosi di Casanova di Attila F. Balázs

Le storie delle Metamorfosi di Casanova presentano l'amore come la motivazione più profonda dell'umanità, il seme della vita e il sorriso dell'esistenza, sentimento principe dell’animo umano, senza il quale la vita stessa sarebbe un tunnel buio.

Prendendo come pretesto per le sue narrazioni la "gloria" di un personaggio noto per le sue avventure erotiche, Attila F. Balázs fa dell’eclettica figura di Casanova simbolo del comportamento e delle esperienze erotiche e sentimentali di ogni lettore uomo; Casanova fa parte dell’immaginario collettivo del genere maschile: la gioia effimera eppure appagante della seduzione. L'amore si manifesta infatti in mille modi diversi, ha mille diverse sfumature. Non potrà mai essere definito totalmente dalle parole, è un sentimento sfuggente, fluido che inonda l’anima, tremore del corpo, esaltazione e pianto. (dalla prefazione di Laura Garavaglia)

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sabato 23 dicembre 2023

Pardes di Alessandra Paradisi (collana Fuochi, diretta da Ottavio Rossani)

Poema inusuale e imprevedibile, questo Pardes (Paradiso): nel nome dell’autrice c’è il suo destino letterario. Leggere il dettato biblico della Genesi sulla propria misura di poeta, che interpreta, ma soprattutto intuisce. La meta: tradurre i pensieri del testo sacro in una leggibilità contemporanea. Un’ispirazione di umanità lontana dalla storia, nell’annullamento dello spazio-tempo, per respirare l’illuminazione del racconto eterno della Creazione. Il coraggio sfiora l’ardimento di capovolgere il senso della visione e suggerire l’umiltà di conoscere l’esperienza umana attraverso il rigore letterario del proprio nome, invertendo la prospettiva storica dell’esistenza: non più il passare del tempo, ma il sentire dell’essere. (Ottavio Rossani)

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https://www.amazon.it/PARDES-Alessandra-Paradisi/dp/B08Z2RLK82/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=Pardes+Alessandra+Paradisi&qid=1616756770&sr=8-1

 


 

martedì 12 dicembre 2023

Testi in apnea di Adrian Suciu

Adrian Suciu, nato il 21 dicembre 1970, è considerato uno degli scrittori più importanti emersi dopo la caduta del comunismo in Romania. Dissidente anticomunista a 17 anni (minatore fino alla Rivoluzione), giornalista scomodo dopo la caduta del comunismo. Scomodo e intransigente verso la stupidità dilagante nella società contemporanea, la menzogna e la dissoluzione morale, Adrian Suciu è un personaggio detestato dall'establishment culturale rumeno, censurato e bandito ma ugualmente amato dal suo pubblico. Autore di romanzi, poesie e drammaturgia, i suoi libri hanno una diffusione notevole e hanno più edizioni. Ha vinto numerosi premi letterari nazionali e internazionali. I suoi scritti sono stati tradotti in arabo, ebraico, inglese, francese, tedesco, italiano, ungherese, spagnolo, ecc. È presente in numerose antologie di letteratura rumena contemporanea pubblicate in Romania o all'estero.


Traduzioni dal romeno di
Roxana Lazar e Valeriu Barbu

venerdì 1 dicembre 2023

Pesci assennati hanno inventato l’acquario di Andrej Sen-Sen’kov a cura di Paolo Galvagni

Andrej Sen-Sen’kov è stato tradotto in 31 lingue. Nel 2015 il PENclub statunitense lo ha premiato per il miglior libro di poesie tradotte in inglese. La prima traduzione italiana di suoi versi risale al 1999 nella rivista “Poesia”. Poi sono seguite pubblicazioni in rivista e in volume. Ha vissuto a lungo a Mosca; in seguito all’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022, ha lasciato la Russia per rifugiarsi ad Almaty (Kazachstan), dove continua a svolgere la professione medica. Nei versi di Sen-Sen’kov* sono palesi i rapporti con il mondo della pittura, come pure la commistione di generi e di nazioni. In particolare il legame con Vermeer: la pittura dello sguardo, la raffinatezza dei dettagli, la loro importanza; si veda la lirica “Vermeer capovolto alcune volte”, in cui domina la creazione e il sostegno dato alla solidità. L’azione artistica e letteraria in particolare lavora sulla conservazione e sul sostegno della solidità della vita e della bellezza nell’essere umano. (Paolo Galvagni)

L’immagine di copertina è realizzata da Kira Freger

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mercoledì 15 novembre 2023

Dove nessuno vive di Massimiliano Marrani

“A ogni inizio sezione ho inserito alcuni appunti sulla poesia che raccolgo da un po’ di tempo. Mi sarebbe stato consigliato di raggrupparli a parte per non appesantire i testi già dal primo verso e non intimidire il Lettore e forse confonderlo. Credo fosse un consiglio tutt’altro che infondato, ma non m’importa. Mi piace l’idea di presentarli come una sorta di siparietto o piccolo test di tenuta. Nei mesi hanno anche avuto la funzione di tenere viva in me la domanda sul senso che avrebbe scrivere poesia quando è evidente che non interessa quasi a nessuno. Le ragioni dell’ormai nota condizione di quest’arte sono di certo più profonde di quanto gli appunti avrebbero l’ambizione di indicare; andrebbero forse ricercate nel progressivo offuscamento di quello sfondo arcaico da cui il linguaggio emerse, per arrivare allo sradicamento di quest’ultimo, così iperinformato, iperspecializzato, privo di misura e in bilico sul nulla. Però è un fatto che quanto si possa definire “verità” lo si domandi alla tecnica - dispensatrice di scienza, tecnologie sofisticate, produttrice seriale di cose - non più all’arte, né alla filosofia né alla religione (…) / dalla nota dell’autore

In copertina: La mia testa © particolare, 70x100
pastello e olio su carta telata, di Massimiliano Marrani

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lunedì 6 novembre 2023

Nelle vene del mondo / Poesie 2000 - 2022 di Donato Di Poce

Nelle vene del mondo è la testimonianza di una mente che si interroga sul posto che la poesia e l’arte occupano nella vita dell’ uomo, e che cerca rispondere sempre attraverso l’onestà. (dall’introduzione di Hiram Barrios)


Donato Di Poce, ama definirsi autoironicamente, “un ex poeta che gioca a scacchi per spaventare i critici”. (Nato a Sora - FR - nel 1958, residente dal 1982 a Milano). Poeta, Critico d’Arte, Scrittore di Poesismi, Fotografo, Studioso del Rinascimento. Artista poliedrico, innovativo ed ironico, dotato di grande umanità, e CreAttività. Ha al suo attivo 43 libri pubblicati (tradotti anche in Inglese, Arabo, Rumeno, Esperanto e Spagnolo), 20 ebook e 40 libri d’arte Pulcinoelefante. Dal 1998 è teorico, promotore e collezionista di Taccuini d’Artista. Ha realizzato ©L’Archivio Internazionale di TACCUINI D’ARTISTA e Poetry Box di Donato Di Poce, progetto espositivo itinerante.

Vedi siti Internet: 

- https://www.wikipoesia.it/wiki/Donato_Di_Poce

  - www.donatodipoce.net 

- www.taccuinidartista.it  

- www.creactivitybranding.it

 

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lunedì 30 ottobre 2023

Gocce di silenzio - Gotas de silencio: Aforismi - Aforismos di Fernando Menéndez con la traduzione di Fabrizio Caramagna (collana di aforsimi Dissensi a cura di Donato Di Poce)

Possiamo allora affermare che questa silloge aforistica di Fernando Menéndez conferma in pieno l’inesauribile vitalità del genere più conciso, più arduo nella sua essenzialità, che l’universo della scrittura conosca. Non solo: laddove pare che tutto sia già stato detto, è sorprendente il modo in cui Menéndez riesca a estrarre dal déjà entendu, dei risvolti inediti e dei punti di osservazione ancora del tutto inesplorati. Quella del nostro autore è dunque un’interpretazione della realtà atemporale tanto peculiare quanto insolita; capace infatti di sorprendere, fornendo nuovi spunti al nostro immaginario.
(Anna Antolisei)

I disegni della cover e interni sono di Josè Fernando Menendez

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domenica 29 ottobre 2023

I MANDALA DI LUCE di Annelisa Addolorato

“La pagina diventa sessione di arte marziale pratica con alternanza esatta di racconti, frasi poetiche e riflessioni”.


(S. Rossi)

“Annelisa Addolorato nei suoi testi cattura Meraviglia e Percezione di simboli, immagini, colori, in un ritmo del fare, del dire e dell’agire poetico magico, mistico, ancestrale. Un dimensionare l’esprit poétique in raffinate poesie e prose che si nutrono di un mondo interiore multipolare e decentralizzato, ma vivissimo in un Silenzio abissale, che splende e risplende di luce propria”.


(S. Donno)

Chi è Annelisa Addolorato, Alias ANNE: Artista internazionale, titolare del marchio italiano NPS: navigli poetry slam. Lingue: ITA/ESP/ENG. Mission: Benessere umano, sociale, globale, chang; pratica di scrittura, poesia, t’ai ch’i, shao lin.
Contatti FB: www.facebook.com/laformadellatigre - Instagram: Anne Addolorato
Mail: annelisa.addolorato@gmail.com

In Copertina: Opera di Nino Alfieri, light-artist (Milano) - “Betoniera cosmica” – 2007 e “Mandala che si forma nelle sue geometrie” – 2009

All’interno del volume un’opera di Patrizia Minardi, pittrice (Brindisi) “La giusta direzione”, 2020, acrilico su tela (cm. 50 x 70) - © di tutte le foto in bianco e nero contenute nel libro: Annelisa Addolorato

 

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mercoledì 25 ottobre 2023

Guardando la mar - Il nostro Chi di Annelisa Addolorato

Esce Guardando la mar - Il nostro Chi di Annelisa Addolorato

Annelisa Addolorato è, come la descrive molto bene Marcello Buttazzo nella postfazione, “Un’anima errante come la luna, che, nei suoi transiti, ha saputo stringere al petto tutto il bene del mondo.” La luna, per ben 13 volte merita una lirica, la luna e l’acqua, entrambe fortemente presenti  o forse onnipresenti in questa silloge, questi due elementi così fortemente legati tra loro, sia a livello simbolico che fisico, la luna che condiziona le maree, i cicli mestruali, le gravidanze, i raccolti e le semine, perché di acqua siamo fatti, la luna simbolicamente così legata al femminino, che così bene si palesa nelle parole della poetessa, diventa filo conduttore per la creazione di questo magnifico mondo interiore. Ma ‘Anne’ (persona reale, ma anche personaggio fittizio, character) è errante anche in senso fisico, ha molto viaggiato e vissuto a lungo in molti posti, e nelle sue poesie ritroviamo l’India, la Spagna, il Nicaragua e molti altri posti ancora, e l’influenza che hanno esercitato non traspare solo dall’uso di parole in lingua straniera, ma nelle atmosfere che emergono, per descrivere al meglio lo stato d’animo dell’autrice, che indubbiamente si è nutrita e lasciata permeare da tutto ciò che ha incrociato il suo cammino. (dall'introduzione di Chiara Cordella)

Postfazione di Marcello Buttazzo

 
In copertina Ara dell'eterna primavera, di Sofia Stucchi - acrilico su tela, cm 70x50, 2017/2018

 


 

venerdì 20 ottobre 2023

RE EZRA di Michael G. Stephens

 “Aveva percorso a piedi la Provenza, da giovane; certo poteva camminare da Roma alle Alpi italiane, malgrado la distanza. Ma il viaggio era improvvisato, ricco di impulsività (si legga: irriducibile indifferenza per il dolore che poteva arrecare a lui, o ad altri) e se lo fece a piedi, saltellando, alle volte, smentendo la propria età (era quasi sessantenne), con gli abiti stracciati, ma del resto tutti avevano abiti stracciati. C’era la guerra, e l’Italia non se la passava bene. L’esito era dubbio. Il nuovo governo s’era insediato a Salò, sulle sponde del Lago di Garda. Lui aveva una mappa. Ma una mappa non era il territorio, pensò. (…)”

Traduzione a cura di Angela D’Ambra
In copertina: Anne Judd, Otherworld, Impressionist Photograph

 

MG Stephens ha pubblicato 25 libri, inclusi i romanzi Season at Coole e The Brooklyn Book of the Dead. Il 2022 segna il 50° anniversario della pubblicazione di Season at Coole per E.P. Dutton. L’anno precedente (2021), MadHat Press aveva pubblicato l’opera ibrida (prosa e poesia) in cui MG Stephens ha scritto su un attore disoccupato che ottiene la parte di Amleto, il cui titolo è: History of Theatre or the Glass of Fashion. MG Stephens ha ricevuto lodi da romanzieri come Hilma Wolitzer e Richard Price, nonché da poeti come George Szirtes e Michael Anania. I suoi libri di saggistica includono il memoir di viaggio Lost in Seoul (Random House, 1990) e la raccolta di saggi Green Dreams, vincitrice del premio AWP per la saggistica, successivamente selezionata da Joyce Carol Oates come uno dei 100 più importanti libri di saggistica americani del 20° secolo. La sua commedia Our Father è andata in scena a Theatre Row (42° Strada, a New York) per oltre cinque anni è stata più volte rappresentata a Londra, Chicago e Los Angeles. Nel 2001, Stephens si è trasferito all’estero, a Londra, dove ha vissuto per quindici anni. Durante quel periodo è stato attivo sui palcoscenici di Londra e ha prodotto spettacoli per il Pentameters Theatre nel nord di Londra (Hampstead) e per il Bread & Roses Theatre nel sud di Londra (Clapham). Tutti i suoi titoli li ha conseguiti dopo i trent’anni, incluso un dottorato presso l'Università dell'Essex a Colchester, in Inghilterra, che gli è stato assegnato all’età di 60 anni. Prima di trasferirsi all’estero, Stephens ha insegnato seminari di scrittura creativa a Princeton, New York e alla Columbia University; a Londra, ha insegnato all’Università di Londra (Queen Mary). Insieme al suo romanzo King Ezra, Spuyten Duyvil ha recentemente pubblicato il suo terzo romanzo sulla famiglia Coole, Kid Coole, incentrato su un giovane pugile, peso piuma, emergente della Hudson Valley a New York. Season at Coole, The Brooklyn Book of the Dead e Kid Coole costituiscono la Coole Trilogy.

 

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martedì 17 ottobre 2023

L’ora del sole medio: raccolta di apocalissi minime (gennaio 2019/luglio 2023) di Antonella Rizzo

 (...) I poeti sono come gli angeli, non cambiano mai, è la tonalità del canto a cambiare con la forma del mondo. Nell’ora del sole medio ci sono solo naufraghi e migranti in lento movimento, impiccagioni, mute di cani rabbiosi, terra secca e raccolti perduti. C’è una guerra, lontana o forse vicinissima, c’è il segno di qualcosa che ha colpito i corpi con l’ineluttabile e cieca democrazia del male e del dolore. Non c’è ombra, tutto è luce accecante. (...) Ignazio Licata

(...) L’essenza di questo lavoro si rivela come una disamina della verità, di uno sguardo interiore in grado di leggere noi stessi non tramite il riflesso, ma attraverso la lente della distanza. Come se non ci riguardasse, come se non ci appartenessimo e, al contempo, come se fosse l’unico modo possibile per potersi appartenere davvero, per raggiungere la consapevolezza di ogni passo che tracciamo o abbiamo tracciato (...). Dario Talarico

 

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A cena con Joe DiMaggio: memorie di un eroe italoamericano del Dr. Rock Positano e John Positano

  Nel 1990, il dottor Rock Positano, un ortopedico di trentadue anni, incontrò Joe DiMaggio risolvendogli un problema fisico non da poco. No...