Andrej Sen-Sen’kov è stato tradotto in 31 lingue. Nel 2015 il
PENclub statunitense lo ha premiato per il miglior libro di poesie
tradotte in inglese. La prima traduzione italiana di suoi versi risale
al 1999 nella rivista “Poesia”. Poi sono seguite pubblicazioni in
rivista e in volume. Ha vissuto a lungo a Mosca; in seguito
all’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022, ha lasciato la Russia per
rifugiarsi ad Almaty (Kazachstan), dove continua a svolgere la
professione medica. Nei versi di Sen-Sen’kov* sono palesi i rapporti con
il mondo della pittura, come pure la commistione di generi e di
nazioni. In particolare il legame con Vermeer: la pittura dello sguardo,
la raffinatezza dei dettagli, la loro importanza; si veda la lirica
“Vermeer capovolto alcune volte”, in cui domina la creazione e il
sostegno dato alla solidità. L’azione artistica e letteraria in
particolare lavora sulla conservazione e sul sostegno della solidità
della vita e della bellezza nell’essere umano. (Paolo Galvagni)
L’immagine di copertina è realizzata da Kira Freger
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