venerdì 25 febbraio 2022

Dagli antichi altari al culto di Satana a cura di Antonia Depalma e Vincenzo de Lisio - Collana Universo del Mistero diretta da Mario Contino

Ecco una nuova singolare pubblicazione dal titolo significativo “Dagli antichi altari al culto di Satana” a cura di Antonia Depalma e Vincenzo de Lisio Collana Universo del Mistero diretta da Mario Contino  (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno). Antiche pratiche, talvolta basate sul bisogno di una conoscenza più autentica, sono state assoggettate ad un relativismo temporale che ha modificato, di generazione in generazione, l'agire, ed ha integrato un simbolismo sempre più ampio distaccandosi, talvolta, dagli usi più arcaici in favore di nuovi approcci. Questo volume si pone come manuale per la conoscenza storica e simbolica, a fini investigativi nell'ambito della criminogenesi e della criminodinamica, analizzando le correnti che caratterizzano il mondo dell’iniziatico e dell’occulto che, nella sua complessità, ha dato origine a forme devianti e che talvolta diventa il protagonista di scenari di cronaca nera.

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sabato 12 febbraio 2022

Elezione al rango di contemplatore della luna di Danilo Di Prinzio

I racconti presenti nella raccolta sono come elisir preparati con stelle frantumate nel mortaio del cervello. Bevande capaci di trasportare il lettore verso quella sottesa trascendenza a cui i personaggi nella loro semplicità cercano di aspirare.

Danilo Di Prinzio è nato nel 1972 a Guardiagrele, antico borgo alle pendici della Majella, Danilo dice di aver bruciato una laurea in filosofia prima di iniziare a lavorare per un’impresa di costruzioni, lavoro durante il quale approfitta delle pause per scrivere; ha pubblicato i suoi racconti e poesie presso varie riviste letterarie.

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sabato 29 gennaio 2022

APOKRIF NERETVA di SÁNDOR HALMOSI

“Se c'è molta luce, possiamo fingere di non vedere./ C'è tantissima luce. Non possiamo fingere di non vedere.” // Il raffinato discorso poetico di Sándor Halmosi si fa sempre più fibroso, le sue “schegge” appaiono nei luoghi più inaspettati, altre volte il corpo pulsante della poesia è lacerato e incrinato. Basta toccarne la superficie, per percepire la nostra “vita patchwork”. Ne trarremo il meglio, se ci ferisce. In ogni poesia c'è uno spazio vuoto che appartiene solo a noi, al lettore. Il marchio distintivo di Halmosi è una percezione del mondo sottilmente moderna e spirituale. Una poesia precisa che misura in modo affidabile la densità angelica. (András Visky)

APOKRIF - Traduzione dall’ungherese Györgyi Gyetvai e Gianmaria D. Eletto
NERETVA - Traduzione dall’ungherese di Ágnes Kenéz


In copertina e nel libro illustrazioni di István Fábián

 

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martedì 25 gennaio 2022

Contrasti Radioattivi di Paolo Laddomada

26 aprile 1986 - Alle ore 1:23:45 locali, durante un test sulla sicurezza nella centrale nucleare di Chernobyl, precisamente sul reattore n. 4 sito in Pripyat, per un (presunto) errore del personale al lavoro in quel momento, accade l’irreparabile. Il test doveva essere condotto di giorno, da personale appositamente preparato ma, a causa di un parallelo calo nella rete che forniva l'energia alla vicina Kiev, il via libera per ridurre la potenza del reattore di Chernobyl senza rischiare deficit di fornitura, venne dato solo di notte, quando era in servizio il personale del turno successivo, completamente all'oscuro delle procedure di emergenza. L’esplosione e il conseguente incendio del reattore n. 4 provocano, a tutt’oggi, il più grave disastro nucleare della storia. Tra le pagine di questo libro, rivivono per immagini testi, contesti, viosnari e fantasmatici di un multiverso comunque appartenente alla nostra più recente storia contemporanea

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lunedì 10 gennaio 2022

Grillo, Elevato o Illuminato?

Serve un grande spirito di osservazione per poter cogliere i dettagli in grado di mutare la consapevolezza della realtà e farci guardare il mondo con occhi differenti. Questo libro tenta di fare luce su una serie di elementi simbolici in qualche modo esotericamente legati al leader storico dei pentastellati, e di rispondere ad altri irrisolti interrogativi sulla carriera politica (iniziatica?) di Beppe Grillo
Prefazione di Mario Contino 

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venerdì 10 dicembre 2021

Le Figlie delle Onde di Valentina Madonna (nuova edizione)

Lecce, 5 Febbraio 2005 - Durante i lavori di ristrutturazione di un antico palazzo nel centro storico della città, vengono rinvenuti, nei sotterranei, i resti di una giovane donna sconosciuta. Il prezioso rosario che stringe tra le dita potrebbe forse rivelare la sua identità: l’iscrizione presente sulla medaglietta del monile rimanda all'Ancilla Domini, un collegio seicentesco poco distante dal quale, in una notte d’estate del 1938, due studentesse, Miranda D’Amelio e Celeste Barsi, erano svanite nel nulla insieme a Guido Alatri, il loro affascinante maestro di musica di origini ebraiche. Partendo da quell’austera struttura religiosa, Anna, una pronipote di Celeste, riuscirà, tra colpi di scena e incredibili rivelazioni, a far luce sulle ragioni che costrinsero i tre a fuggire, facendo emergere dagli abissi del passato una verità scomoda e inquietante che rimanda agli anni del secondo conflitto mondiale. In una sorta di vorticosa caccia al tesoro, Valentina Madonna fa muovere i protagonisti della propria nuova opera tra i vecchi vicoli della città barocca e lungo le coste frastagliate dello Jonio, tra le cui onde, come ammalianti sirene, sembrano ondeggiare sinuosamente amori e torbide passioni, menzogne e segreti, enigmi e messaggi in codice. Così come era stato per il suo primo romanzo, Capelvenere, l’autrice torna a raccontare in modo poetico il Salento, una terra magica e ricca di leggende, di nuovo teatro di eventi tanto tragici quanto romantici. Ed è su questo suggestivo e ideale palcoscenico che personaggi e vicende nati dalla sua fantasia s’intrecciano con eventi storici e luoghi realmente esistenti. Senza mai rinunciare agli elementi che caratterizzano le sue storie, ovvero la musica e il mare, la psicologia e il mistero, Valentina Madonna dà vita a un nuovo Mystery che s’ispira sfacciatamente alla produzione letteraria della sua scrittrice preferita, Agatha Christie.

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venerdì 3 dicembre 2021

Il viaggio: finestre italiane sull’India a cura di Urmila Chakraborty

Venti racconti intensi e partecipati di chi per ragioni di lavoro, ricerca o studio ha visitato la "galassia" India e ogni racconto è arricchito dai commenti e dalle osservazioni della curatrice Urmila Chakraborty. 

Gli autori: Avana Amadei, Stefano Caldirola, Romina Campostrini, Giuseppe Carrieri, Giorgio d’Emilio, Alessandro Dell’Avvocata, Giovanni Di Bartolo, Isabella Labate, Manuela Lenardon, Paola Lorenzoni, Francesco Moscatelli, Emanuela Orlandini, Cristina Piotti, Emanuela Plano, Cristina Rodondi, Núria Sala Grau, Laura Sciotti, Federico Sanesi, Vittorio Tonon, Marged Flavia Trumper

QUESTO VOLUME CELEBRA 75 ANNI DELL'INDIPENDENZA INDIANA E 75 ANNI DI RAPPORTI DIPLOMATICI FRA ITALIA E INDIA

 

Urmila Chakraborty, nata a Kolkata, India, vive e lavora a Milano da oltre vent’anni. Urmila è scrittrice, traduttrice, mediatrice culturale e formatrice. Collabora con diverse Università in Italia e in India, in particolare è docente di Scienze della Mediazione Linguistica e Studi Interculturali presso l’Università degli Studi di Milano. È scrittrice a tutto tondo, avendo al suo attivo da scritti accademici a saggi, dal crowdsourcing alla ricerca e alla narrativa (creative nonfiction). Numerose le sue pubblicazioni in ambito dell’interazione interculturale, anche in collaborazione con varie istituzioni culturali. Da ricordare che nel 2002 ha fondato Englishour, che eroga servizi linguistici e culturali alle aziende.

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lunedì 29 novembre 2021

Iscariot di Rocco D’Anzi

Questa è la storia di Lorenzo Berthod, giovane regista giunto a un punto cruciale del suo percorso umano e artistico. Dopo aver vinto uno dei festival cinematografici più importanti del Paese, gli viene consegnata una lettera di convocazione da parte della Business Film Company, una casa di produzione tra le più rinomate al mondo. John McNamara, produttore senior, nonché il mandante della sua convocazione, sembra ammirare moltissimo il talento del ragazzo tanto da proporgli un contratto milionario per convincerlo ad accettare la regia del loro prossimo blockbuster. Il film si chiamerà ‘Iscariot’ e parlerà della crocifissione di Cristo, ma narrata questa volta dal punto di vista di Giuda Iscariota. Lorenzo, seppur con molte riserve, accetta la proposta e gli verranno presentati i membri principali della troupe, ovvero Melissa, Rocco, Leonardo e Antoine. Una scrittura densa e intensa quella di Rocco D’Anzi in un esordio che farà sicuramente discutere.

Rocco D’Anzi nasce a Novi Ligure il 7 Dicembre del 1992. Appassionato di scrittura fin dalla tenera età inizia ufficialmente il suo percorso creativo con un corso di sceneggiatura di sei mesi a Milano. Dopo essersi laureato all’Università degli studi di Torino continua il suo percorso di arricchimento culturale frequentando svariati master di sceneggiatura e la magistrale in Scienze della Comunicazione e Culture dei media. Nel 2020 arriva finalista alla sezione ‘ToFactory’ del Torino Film Festival grazie al corto utopistico ‘Garbage smile' e nel 2017 vince il ‘Mitreo Film Festival’ grazie al corto ‘The Dreamer’. Dal 2018 inizia a lavorare in veste di autore, sceneggiatore e regista per brand e produzioni importanti tra cui Sky Italia, OlzeTv, Universal Music Group e Virgin Records.

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giovedì 25 novembre 2021

Pelle e Ossa di Aleksandr Malinin

Aleksandr Malinin è nato nel 1991 a Joškar-Ola; attualmente vive a San Pietroburgo. Suoi versi sono pubblicati nei siti letterari “Polutona”, “Literratura”, “TextOnly”, “Novaja karta russkoj literatury”, nelle riviste “Vozduch”, “Nosorog”, “Paradigma”, “Kontekst”. Ha pubblicato le raccolte poetiche Legkij vzmach reki [Il lieve battito del fiume] (2016), Nevod [La rete a strascico] (2016). Ha partecipato al tredicesimo Festival dei nuovi poeti (San Pietroburgo 2018). Suoi versi sono apparsi in traduzione italiana nella rivista “Atelier”, nell'antologia Planetaria (Taut 2020), alla cui presentazione milanese è stato invitato (febbraio 2020). Conoscitore della lingua italiana, ha tradotto in russo alcuni poeti italiani contemporanei.

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martedì 23 novembre 2021

Il tempo che trova di Pierluigi Lanfranchi (collana Fuochi diretta da Ottavio Rossani)

Il tempo che trovadi Pierluigi Lanfranchi è un libro surreale, e pure tremendamente reale. È il tempo che trova l’uomo, la donna, i figli, la vita, le cose, la storia, i miti che dalla loro lontananza illuminano il presente, il futuro, il passare della vita. In questo libro - storie raccontate in versi o in prosa poetica (potente suggestione è l’incontro con Brodskij in un viaggio onirico), con una lingua esatta, evocativa - entrano tutti i sogni possibili. L’oniricità del pensiero cosparge spesso i momenti esperienziali. Il tempo passa, il tempo si ferma, salta anche la relatività. Il poeta spazia dai miti alla quotidianità, situazioni tutte filtrate dal sogno che può essere incubo o elegia. La geografia, lo spazio, le città (Parigi, Vilnius, Montreal), non sono solo dimensioni fisiche, sono anche ipotesi di tempo. E se il tempo non è misurabile, sono l’uomo, o la donna, o le cose, ad essere tangibili come ipotesi di vita, ma mai come certezze. Eppure, con Properzio, “la morte non tutto finisce”. Tuttavia insiste il niente alla fine della peregrinazione, però “con te anche niente è già qualcosa”. E questo attiene alla speranza, che non ha nulla in comune con il tempo indefinibile. Il filo del pensiero, che vede il nero e il bianco, che sente il suono e il silenzio, non si spezza, e annoda gli sprazzi di malinconia o di esultanza. Esiste quindi ancora una possibilità di vita, ma non da soli. (Ottavio Rossani)

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giovedì 18 novembre 2021

CLANDESTINI: CLANDESTINOS di Donato Di Poce con la traduzione di Hiram Barrios

Dall’introduzione di Hiram Barrios: ”L’antologia Clandestini / Clandestinos presenta un’accurata selezione di poesie di 65 autori che hanno indagato l’argomento, da diverse angolazioni e con differenti approcci. I poeti qui riuniti si assumono il rischio di scrivere su un tema così delicato: la scorrettezza politica, la posizione discriminatoria o il pregiudizio sono a un passo. Ma i versi che compongono questa antologia ci mostrano che, se c’è un atto di rivendicazione con la parola, è solo a partire dalla poesia…”


Dalla nota dell’autore Donato Di Poce - “Ci sono Clandestini per necessità storica e per violenza culturale o politica, clandestini virtuali e uomini senza futuro, sans papiers e disperati senza identità. Abbiamo assistito e continuiamo a vedere delle vere mattanze di uomini che vagano nell’etere cosmico, uomini in fuga da qualcosa, altri in cerca di un luogo interiore, quelli che cercano un approdo e quelli che non sono mai arrivati, spesso nel silenzio complice dei media o nella spettacolarizzazione che dura il tempo di un TG o di una foto in prima pagina. Poi c’è la condizione culturale e politica di chi si sente o vive da clandestino (poeti, scrittori, emarginati, minoranze etniche, culturali o religiose). A tutte queste voci sommerse questa Antologia di versi ha dato voce e ascolto, a tutti quei desideri incompiuti che costituiscono l’anima del mondo e ci aiutano a sopravvivere tra i fili della memoria…”

I poeti: Antonella Anedda, Marco Annicchiarico, Simone Bandirali, Antonio Bassano, Diana Battaggia, Maria Cristina Biggio, Monica Borettini, Alessio Brandolini, Alessandro Broggi, Daniela Cabrini, Roberto Carifi, Alberto Casiraghy, Fabrizio Cavallaro, Ennio Cavalli, Reinhard Christanell, Vittorio Cozzoli, Stefania Crema, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Gianni D’Elia, Antonio Della Rocca, Donato Di Poce, Roberto Dossi, Anna Maria Farabbi, Giuseppe Fida, Aldo Forbice, Tiziano Fratus, Sergio Gabriele, Nausicaa Giannino, Federico Gismondi, Tomaso Kemeny, Sergio La Chiusa, Vivian Lamarque, Anna Lauria, Paola Lazzarini, Franco Loi, Attilio Lolini, Andrea Longega, Monica Maggi, Ivano Malcotti, Alberto Manzoli, Piero Marelli, Giuseppe Martucci, Alda Merini, Mauro Montini Bellosio, Alessandro Moscè, Giampiero Neri, Claudio Pagelli, Corrado Paina, Erminia Passannanti, Luisa Pianzola, Raffaele Piazza, Luca Picasso, Giovanna Previti, Gianni Priano, Icaro Ravasi, Patricia Roaldi, Roberto Roversi, Biagio Salmeri, Evelina Schatz, Marco Simonelli, Santi Spadaro, Italo Testa, Mary Barbara Tolusso, Cesare Viviani

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Post-Human Hells // Inferni Post umani di Stefano Donno

  Un libro di poesie che è la narrazione in versi di un’apocalittica visione dell’era post-umana, definita in modo significativo “Inferno”. ...