E se la morte non fosse la fine, ma una prigione cosciente? Cosa succede quando la vita finisce, ma la coscienza resta? Adam, uno scrittore tradito dalla moglie e dal suo migliore amico, viene plastinato prima di essere completamente morto. La sua mente, però, è viva. Intrappolata. E medita vendetta.
L'esercizio di Adam è un romanzo polifonico e inquietante che dà voce a chi non dovrebbe averla: un portafiori kintsugi che osserva il complotto , e due plastinati in vetrina, Arthur e l’esilarante Tanàsia, che dialogano sull'eternità.
Ispirato alle atmosfere di "Body Worlds", questo libro è un'indagine surreale sui confini tra materia e pensiero. Un thriller metafisico, premiato al Premio InediTO, che vi catturerà in un'allucinazione letteraria potente e indimenticabile, costringendovi a mettere in discussione la natura stessa della realtà.
Gianluca Garrapa, nato nel 1975, è counselor a orientamento psicoanalitico e insegnante di lingua italiana per stranieri. Si occupa di radiofonia, scrittura cromatica e desiderante, comicità sperimentale. Ha pubblicato: ‘‘Ultime Desideranze: di fantasmi e stasi. Transizioni’’ (Arcipelago Itaca, 2017); ‘‘Il 23 agosto, un piattello di segreti’’ (Eretica, 2018); ‘‘Un ronzio devastante e altre cose blu’’ (Terra d’Ulivi, 2018); ‘‘La cosa’’ (Ensemble, 2020); ‘‘Pagina bianca’’ (Miraggi, 2020); ‘‘Per caso, guarire. Per errore’’ (chapbook edito per Minima ed., 2023); ‘‘Saltiquanti’’ (Ecs, 2025). ‘‘Con Errori’’ (I) (Puntacapo ed., 2023) ha vinto il premio BolognainLettere e il premio Malerba con ‘‘Un lungo momento di assenza’’ (2023, MUP ed.). Con il romanzo alle stampe si è classificato secondo nel 2023 alla XXIII edizione del Premio InediTO - Colline di Torino"

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