venerdì 12 novembre 2021

Il culto solare di Andrea Antonello Nacci

Andrea Nacci analizza ed approfondisce alcuni aspetti di uno dei simboli più importanti, il Sole, che, con la Luna, ha esercitato un profondo fascino in tutta la storia umana. Fonte di vita, di luce e rigenerazione, la forza di questo simbolo è stata usata dai miti di ogni tradizione, per narrare le discese e le ascese di esseri divini che hanno portato la civiltà e la conoscenza agli uomini, per illuminare la strada a tutti i semidei ed eroi che da)lle tenebre si proiettano verso la luce. (Maria Grazia Giorgino)

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6 commenti:


  1. L'Opera offre un profilo sulle principali tematiche solari da molteplici punti di vista: astronomico, metafisico, antropologico-mitologico, storico, artistico, alchemico e astro-psicologico: in particolare nello Zodiaco, come in un'equazione matematica, il Sole sta al Sè Maiuscolo, quanto i pianeti stanno al sè minuscolo. il Sole, dunque, costituisce l'afa e l'Omega in cui, psicologicamente prima e spirituale poi, si delinea la storia coscienziale di ciascuno di noi.

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  2. È possibile ottenere la liberazione attraverso la distruzione del desiderio. Lo si può fare senza salire la scala delle iniziazioni, senza sviluppare tutte le sfaccettature della coscienza umana, senza giungere alle grandi altezze dove dimorano i maestri e gli iniziati del genere umano, senza distinguersi per intelligenza intuitiva o capacità artistiche. Tale liberazione è però fondamentalmente egoistica, in quanto il liberato non diviene in grado di aiutare in alcun modo i suoi simili. In questo testo si tratta invece delle iniziazione attraverso cui il discepolo in prova deve transitare per assurgere un giorno alla condizione di maestro, il quale nulla desidera e nulla compie per il proprio vantaggio personale, fosse anche la liberazione spirituale stessa. Egli ottiene l'onniscenza su tutti i piani, visibili e invisibili, dell'esistenza, con l'unico scopo di impiegarla per educare, aiutare e guidare l'umanità sofferente.

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  3. Nel raccontare la vita del Principe napoletano Raimondo di Sangro pubblicata col titolo "Rum Molh", l'autore si cimentò a decifrare le criptiche indicazioni che il Gran Maestro massone aveva associate al progetto iconografico della cappella di famiglia: ne emergeva un'associazione tra la religione cristiana e quella pagana sorta precedentemente in Egitto e che non trovava una accettabile risposta. L'autore affronta quindi, in questa opera, una ricerca storica ed esegetica sulle fonti cristiane per cercare di verificare e capire il suggerimento di Raimondo che prospettava un'associazione tra la triade egizia alla trinità cristiana. Questa tesi, già espressa da Dupuis a fine '700, fu abbandonata in seguito a innumerevoli altre trattazioni svolte in chiave storiografica. Dopo i primi capitoli, che analizzano i dati storici relativi alla nascita del cristianesimo e alla relazione che di questa religione viene fatta nelle opere originali che ci sono pervenute, ben presto l'autore presenta un'interpretazione allegorica di numerosi passi dei vangeli; comincia così a esplicitarsi la natura astrologica del racconto evangelico.

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  4. Storia e dottrina di una setta balzata alla ribalta della cronaca per una serie di sconcertanti suicidi-omicidi di massa.

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  5. Il druido è in grado di viaggiare fra i mondi e comunicare con gli spiriti. È colui che mette in relazione la propria energia con quella che permea il mondo e tutte le creature che lo abitano. È così in grado di "sentirla" quasi come una rete che attraversa ogni cosa e ogni creatura, e di interpretarla o, in certi casi, modellarla fin dove si può. Tutto vibra di un'energia che fa parte di un sistema energetico molto più grande all'interno del quale ogni cosa ed ogni forma di vita sono collegate. Nel Mondo Superiore vivono le divinità. Da qui è possibile vedere ogni cosa. Nel Mondo Inferiore, regno dei morti, vi sono gli spiriti Elementali. È il regno protetto da un Dio con la testa di cervo che sorveglia il pozzo della conoscenza da cui sgorgano i sette fiumi che dal regno dei morti si dirigono verso l'alto. Nel Mondo di Mezzo c'è la terra in cui viviamo, con la natura e gli esseri viventi che la popolano.

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  6. In questo saggio che ha il sapore dei vecchi diari d'esplorazione, Sandro Pravisani raccoglie le fasi salienti di una ricerca sul campo durata 10 anni, dalla quale emergono le tracce di un misterioso codice preso a modello per la scelta dei luoghi sacri più importanti del Latium Vetus (Lazio antico). Uno schema che lascia trasparire l'esistenza di un vero e proprio progetto territoriale di cui gli antichi culti del cielo e della terra ne costituiscono la trama e l'ordito, e le leggende sulla fondazione di Roma lo story-telling. Passo dopo passo, l'autore ci conduce in un avvincente viaggio alla scoperta dell'antica scienza sacra e della fitta rete di allineamenti solari che fornirono la struttura invisibile allo svolgimento di miti e leggende che plasmarono l'identità di quell'area geografica. Un processo che, traendo forza dalla notte dei tempi, riuscì a unire le più antiche culture italiche e a fare germogliare il seme della civiltà romana, occidentale e cristiana.

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