Adrian Suciu, nato il 21 dicembre 1970, è considerato uno degli scrittori più importanti emersi dopo la caduta del comunismo in Romania. Dissidente anticomunista a 17 anni (minatore fino alla Rivoluzione), giornalista scomodo dopo la caduta del comunismo. Scomodo e intransigente verso la stupidità dilagante nella società contemporanea, la menzogna e la dissoluzione morale, Adrian Suciu è un personaggio detestato dall'establishment culturale rumeno, censurato e bandito ma ugualmente amato dal suo pubblico. Autore di romanzi, poesie e drammaturgia, i suoi libri hanno una diffusione notevole e hanno più edizioni. Ha vinto numerosi premi letterari nazionali e internazionali. I suoi scritti sono stati tradotti in arabo, ebraico, inglese, francese, tedesco, italiano, ungherese, spagnolo, ecc. È presente in numerose antologie di letteratura rumena contemporanea pubblicate in Romania o all'estero.
Distribuzione libri ultime novità dell'editore
martedì 12 dicembre 2023
venerdì 1 dicembre 2023
Pesci assennati hanno inventato l’acquario di Andrej Sen-Sen’kov a cura di Paolo Galvagni
Andrej Sen-Sen’kov è stato tradotto in 31 lingue. Nel 2015 il
PENclub statunitense lo ha premiato per il miglior libro di poesie
tradotte in inglese. La prima traduzione italiana di suoi versi risale
al 1999 nella rivista “Poesia”. Poi sono seguite pubblicazioni in
rivista e in volume. Ha vissuto a lungo a Mosca; in seguito
all’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022, ha lasciato la Russia per
rifugiarsi ad Almaty (Kazachstan), dove continua a svolgere la
professione medica. Nei versi di Sen-Sen’kov* sono palesi i rapporti con
il mondo della pittura, come pure la commistione di generi e di
nazioni. In particolare il legame con Vermeer: la pittura dello sguardo,
la raffinatezza dei dettagli, la loro importanza; si veda la lirica
“Vermeer capovolto alcune volte”, in cui domina la creazione e il
sostegno dato alla solidità. L’azione artistica e letteraria in
particolare lavora sulla conservazione e sul sostegno della solidità
della vita e della bellezza nell’essere umano. (Paolo Galvagni)
L’immagine di copertina è realizzata da Kira Freger
mercoledì 15 novembre 2023
Dove nessuno vive di Massimiliano Marrani
“A ogni inizio sezione ho inserito alcuni appunti sulla poesia che
raccolgo da un po’ di tempo. Mi sarebbe stato consigliato di
raggrupparli a parte per non appesantire i testi già dal primo verso e
non intimidire il Lettore e forse confonderlo. Credo fosse un consiglio
tutt’altro che infondato, ma non m’importa. Mi piace l’idea di
presentarli come una sorta di siparietto o piccolo test di tenuta. Nei
mesi hanno anche avuto la funzione di tenere viva in me la domanda sul
senso che avrebbe scrivere poesia quando è evidente che non interessa
quasi a nessuno. Le ragioni dell’ormai nota condizione di quest’arte
sono di certo più profonde di quanto gli appunti avrebbero l’ambizione
di indicare; andrebbero forse ricercate nel progressivo offuscamento di
quello sfondo arcaico da cui il linguaggio emerse, per arrivare allo
sradicamento di quest’ultimo, così iperinformato, iperspecializzato,
privo di misura e in bilico sul nulla. Però è un fatto che quanto si
possa definire “verità” lo si domandi alla tecnica - dispensatrice di
scienza, tecnologie sofisticate, produttrice seriale di cose - non più
all’arte, né alla filosofia né alla religione (…) / dalla nota
dell’autore
In copertina: La mia testa © particolare, 70x100
pastello e olio su carta telata, di Massimiliano Marrani
lunedì 6 novembre 2023
Nelle vene del mondo / Poesie 2000 - 2022 di Donato Di Poce
Donato Di Poce, ama
definirsi autoironicamente, “un ex poeta che gioca a scacchi per
spaventare i critici”. (Nato a Sora - FR - nel 1958, residente dal 1982 a
Milano). Poeta, Critico d’Arte, Scrittore di Poesismi, Fotografo,
Studioso del Rinascimento. Artista poliedrico, innovativo ed ironico,
dotato di grande umanità, e CreAttività. Ha al suo attivo 43 libri
pubblicati (tradotti anche in Inglese, Arabo, Rumeno, Esperanto e
Spagnolo), 20 ebook e 40 libri d’arte Pulcinoelefante. Dal 1998 è
teorico, promotore e collezionista di Taccuini d’Artista. Ha realizzato
©L’Archivio Internazionale di TACCUINI D’ARTISTA e Poetry Box di Donato
Di Poce, progetto espositivo itinerante.
Vedi siti Internet:
- https://www.wikipoesia.it/wiki/Donato_Di_Poce
lunedì 30 ottobre 2023
Gocce di silenzio - Gotas de silencio: Aforismi - Aforismos di Fernando Menéndez con la traduzione di Fabrizio Caramagna (collana di aforsimi Dissensi a cura di Donato Di Poce)
Possiamo allora affermare che questa silloge aforistica di
Fernando Menéndez conferma in pieno l’inesauribile vitalità del genere
più conciso, più arduo nella sua essenzialità, che l’universo della
scrittura conosca. Non solo: laddove pare che tutto sia già stato detto,
è sorprendente il modo in cui Menéndez riesca a estrarre dal déjà
entendu, dei risvolti inediti e dei punti di osservazione ancora del
tutto inesplorati. Quella del nostro autore è dunque un’interpretazione
della realtà atemporale tanto peculiare quanto insolita; capace infatti
di sorprendere, fornendo nuovi spunti al nostro immaginario.
(Anna Antolisei)
I disegni della cover e interni sono di Josè Fernando Menendez
domenica 29 ottobre 2023
I MANDALA DI LUCE di Annelisa Addolorato
“La pagina diventa sessione di arte marziale pratica con alternanza esatta di racconti, frasi poetiche e riflessioni”.
(S. Rossi)
“Annelisa
Addolorato nei suoi testi cattura Meraviglia e Percezione di simboli,
immagini, colori, in un ritmo del fare, del dire e dell’agire poetico
magico, mistico, ancestrale. Un dimensionare l’esprit poétique in
raffinate poesie e prose che si nutrono di un mondo interiore
multipolare e decentralizzato, ma vivissimo in un Silenzio abissale, che
splende e risplende di luce propria”.
(S. Donno)
Chi è
Annelisa Addolorato, Alias ANNE: Artista internazionale, titolare del
marchio italiano NPS: navigli poetry slam. Lingue: ITA/ESP/ENG. Mission:
Benessere umano, sociale, globale, chang; pratica di scrittura, poesia,
t’ai ch’i, shao lin.
Contatti FB: www.facebook.com/laformadellatigre - Instagram: Anne Addolorato
Mail: annelisa.addolorato@gmail.com
In Copertina: Opera di Nino Alfieri, light-artist (Milano) - “Betoniera cosmica” – 2007 e “Mandala che si forma nelle sue geometrie” – 2009
All’interno del volume un’opera di Patrizia Minardi, pittrice (Brindisi) “La giusta direzione”, 2020, acrilico su tela (cm. 50 x 70) - © di tutte le foto in bianco e nero contenute nel libro: Annelisa Addolorato
mercoledì 25 ottobre 2023
Guardando la mar - Il nostro Chi di Annelisa Addolorato
Esce Guardando la mar - Il nostro Chi di Annelisa Addolorato
Annelisa Addolorato è,
come la descrive molto bene Marcello Buttazzo nella postfazione, “Un’anima
errante come la luna, che, nei suoi transiti, ha saputo stringere al petto
tutto il bene del mondo.” La luna, per ben 13 volte merita una lirica, la luna
e l’acqua, entrambe fortemente presenti o
forse onnipresenti in questa silloge, questi due elementi così fortemente
legati tra loro, sia a livello simbolico che fisico, la luna che condiziona le
maree, i cicli mestruali, le gravidanze, i raccolti e le semine, perché di
acqua siamo fatti, la luna simbolicamente così legata al femminino, che così
bene si palesa nelle parole della poetessa, diventa filo conduttore per la
creazione di questo magnifico mondo interiore. Ma ‘Anne’ (persona reale, ma
anche personaggio fittizio, character) è errante anche in senso fisico, ha
molto viaggiato e vissuto a lungo in molti posti, e nelle sue poesie ritroviamo
l’India, la Spagna, il Nicaragua e molti altri posti ancora, e l’influenza che
hanno esercitato non traspare solo dall’uso di parole in lingua straniera, ma
nelle atmosfere che emergono, per descrivere al meglio lo stato d’animo
dell’autrice, che indubbiamente si è nutrita e lasciata permeare da tutto ciò
che ha incrociato il suo cammino. (dall'introduzione di Chiara Cordella)
Postfazione di Marcello Buttazzo
In copertina Ara dell'eterna primavera, di Sofia Stucchi - acrilico su tela, cm 70x50, 2017/2018
venerdì 20 ottobre 2023
RE EZRA di Michael G. Stephens
“Aveva percorso a piedi la Provenza, da giovane; certo poteva
camminare da Roma alle Alpi italiane, malgrado la distanza. Ma il
viaggio era improvvisato, ricco di impulsività (si legga: irriducibile
indifferenza per il dolore che poteva arrecare a lui, o ad altri) e se
lo fece a piedi, saltellando, alle volte, smentendo la propria età (era
quasi sessantenne), con gli abiti stracciati, ma del resto tutti avevano
abiti stracciati. C’era la guerra, e l’Italia non se la passava bene.
L’esito era dubbio. Il nuovo governo s’era insediato a Salò, sulle
sponde del Lago di Garda. Lui aveva una mappa. Ma una mappa non era il
territorio, pensò. (…)”
Traduzione a cura di Angela D’Ambra
In copertina: Anne Judd, Otherworld, Impressionist Photograph
MG Stephens ha pubblicato 25 libri, inclusi i romanzi Season at Coole e The Brooklyn Book of the Dead. Il 2022 segna il 50° anniversario della pubblicazione di Season at Coole per E.P. Dutton. L’anno precedente (2021), MadHat Press aveva pubblicato l’opera ibrida (prosa e poesia) in cui MG Stephens ha scritto su un attore disoccupato che ottiene la parte di Amleto, il cui titolo è: History of Theatre or the Glass of Fashion. MG Stephens ha ricevuto lodi da romanzieri come Hilma Wolitzer e Richard Price, nonché da poeti come George Szirtes e Michael Anania. I suoi libri di saggistica includono il memoir di viaggio Lost in Seoul (Random House, 1990) e la raccolta di saggi Green Dreams, vincitrice del premio AWP per la saggistica, successivamente selezionata da Joyce Carol Oates come uno dei 100 più importanti libri di saggistica americani del 20° secolo. La sua commedia Our Father è andata in scena a Theatre Row (42° Strada, a New York) per oltre cinque anni è stata più volte rappresentata a Londra, Chicago e Los Angeles. Nel 2001, Stephens si è trasferito all’estero, a Londra, dove ha vissuto per quindici anni. Durante quel periodo è stato attivo sui palcoscenici di Londra e ha prodotto spettacoli per il Pentameters Theatre nel nord di Londra (Hampstead) e per il Bread & Roses Theatre nel sud di Londra (Clapham). Tutti i suoi titoli li ha conseguiti dopo i trent’anni, incluso un dottorato presso l'Università dell'Essex a Colchester, in Inghilterra, che gli è stato assegnato all’età di 60 anni. Prima di trasferirsi all’estero, Stephens ha insegnato seminari di scrittura creativa a Princeton, New York e alla Columbia University; a Londra, ha insegnato all’Università di Londra (Queen Mary). Insieme al suo romanzo King Ezra, Spuyten Duyvil ha recentemente pubblicato il suo terzo romanzo sulla famiglia Coole, Kid Coole, incentrato su un giovane pugile, peso piuma, emergente della Hudson Valley a New York. Season at Coole, The Brooklyn Book of the Dead e Kid Coole costituiscono la Coole Trilogy.
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martedì 17 ottobre 2023
L’ora del sole medio: raccolta di apocalissi minime (gennaio 2019/luglio 2023) di Antonella Rizzo
(...) I poeti sono come gli angeli, non cambiano mai, è la
tonalità del canto a cambiare con la forma del mondo. Nell’ora del sole
medio ci sono solo naufraghi e migranti in lento movimento,
impiccagioni, mute di cani rabbiosi, terra secca e raccolti perduti. C’è
una guerra, lontana o forse vicinissima, c’è il segno di qualcosa che
ha colpito i corpi con l’ineluttabile e cieca democrazia del male e del
dolore. Non c’è ombra, tutto è luce accecante. (...) Ignazio Licata
(...)
L’essenza di questo lavoro si rivela come una disamina della verità, di
uno sguardo interiore in grado di leggere noi stessi non tramite il
riflesso, ma attraverso la lente della distanza. Come se non ci
riguardasse, come se non ci appartenessimo e, al contempo, come se fosse
l’unico modo possibile per potersi appartenere davvero, per raggiungere
la consapevolezza di ogni passo che tracciamo o abbiamo tracciato
(...). Dario Talarico
La Cattiva Moglie: The Bad Wife di Micheline Maylor
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Protagonista indiscussa della poesia di Nuno Júdice è la parola. Quasi non c’è poesia che non la contenga e con la quale il poeta alimenta...
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